Degenerazione Maculare

Domande e risposte sulla Degenerazione Maculare Senile (DMS)

Un consistente numero di anziani subisce una diminuzione della vista a causa della degenerazione maculare senile. Le persone colpite hanno difficoltà a svolgere le azioni quotidiane che richiedono l’uso della visione centrale, ad esempio la lettura, la scrittura,la guida di un veicolo.

Che cos’ è la degenerazione maculare senile?
La DMS è un’ alterazione progressiva della regione centrale del tessuto retinico, la macula, deputata alla visione centrale, cioè alla distinzione dei dettagli più fini delle immagini ed al riconoscimento dei colori.
Tale alterazione può provocare una drastica riduzione del campo visivo centrale, ledendo grandemente l’autonomia della persona. Nei paesi industrializzati la DMS rappresenta la prima causa di cecità legale. La degenerazione maculare senile può assumere due forme: quella secca o atrofica e quella umida o essudativa.
La forma secca è certamente la più comune, colpendo circa il 10% della popolazione con più di 60 anni, ha un’evoluzione lenta e non prevedibile nei tempi (la riduzione del visus varia da caso a caso) ed è caratterizzata da atrofia più o meno estesa dell’epitelio pigmentato e dall’accumulo di drusen (depositi di materiale amorfo) nello spessore della retina.
La forma umida, più grave (colpisce circa il 2% della popolazione oltre i 60 anni), ha un andamento rapido e progressivo ed è caratterizzata da una neovascolarizzazione coroideale che interessa l’epitelio pigmentato e la neuroretina.

Quali sono i soggetti più a rischio?
Gli anziani oltre i 70 anni di età ma è possibile esserne affetti già dopo i 50 anni .
Inoltre, il rischio è maggiore tra:
– i fumatori (tre volte più frequentemente)
– le donne (secondo alcuni studi)
– coloro che hanno avuto casi di degenerazione maculare senile in famiglia
– i soggetti con elevati livelli di colesterolo nel sangue.

Quali sono i sintomi della degenerazione maculare senile?
I sintomi principali della maculopatia senile sono la riduzione dell’acuità visiva centrale con permanenza di quella periferica; la distorsione delle
immagini per cui, ad esempio, una riga non appare più dritta; l’alterazione della percezione dei colori che possono apparire sbiaditi o deboli; la presenza di un’area del campo visivo, vicino al punto di fissazione o comprendente il punto di fissazione stesso, in cui la visione non è distinta (scotoma).

Quali test consentono di diagnosticare la Degenerazione Maculare Senile?
Test di acuità visiva da vicino e da lontano e valutazione dettagliata di come le parole appaiono su una pagina quando si legge.
Test della griglia di Amsler per valutare qualsiasi distorsione o anomalia della visione. Questo è anche il modo più facile di monitorare da sé la propria condizione visiva.
Dilatazione della pupilla con speciali colliri per consentire al medico di valutare la condizione dell’intera retina e soprattutto della macula mediante il semplice ausilio di una luce ed una lente.
La Fluorangiografia che consiste nell’iniettare per via endovenosa una sostanza colorante (fluoresceina). Il colorante evidenzia la presenza di vasi sanguigni anomali sulla retina.

Attualmente sono disponibili dei TEST GENETICI per il riconoscimento precoce del rischio di sviluppare la degenerazione maculare senile.
Tale test, eseguibile presso il nostro studio, è di semplice esecuzione, ed è in grado di fornire risultati in breve tempo con un’elevata precisione.
L’esecuzione del test consente, nelle persone a rischio, di attuare precocemente una prevenzione (terapia con integratori, abolizione del fumo, alimentazione…etc) per ritardare o prevenire l’insorgenza di tale patologia.

Qual’ è la terapia per la degenerazione maculare senile?
– Oggi abbiamo a disposizione dei farmaci antiangiogenici , sostanze farmacologiche che attaccano selettivamente i vasi in proliferazione senza intaccare il tessuto fisiologico. Si somministrano mediante iniezione intravitreale.
– La chirurgia laser può raramente essere d’aiuto in alcuni casi di degenerazione maculare senile umida.
La terapia comporta l’utilizzo di raggi luminosi ad alta energia sui vasi sanguigni interessati.
– E’ possibile intervenire con la “Terapia fotodinamica” solo in casi particolari.
Al momento non esiste una terapia efficace contro la degenerazione maculare senile secca, ma possono essere molto utili gli integratori alimentari.

È possibile prevenire la degenerazione maculare senile?
Non si può certo cambiare la propria età, il proprio sesso o il proprio albero genealogico, ma per proteggere gli occhi si possono adottare alcuni importanti comportamenti:
• portare occhiali da sole quando ci si espone a sorgenti di luce ultravioletta.
• indossare cappelli con visiera per proteggere gli occhi dai raggi del sole diretti o riflessi.
• seguire una dieta ricca di frutta e di verdura a foglia verde. Se si è consapevoli di non raggiungere con la dieta un sufficiente apporto dei nutrienti necessari, si può ricorrere ad integratori contenenti quantità bilanciate di antiossidanti, tra cui la Luteina.
• smettere di fumare o – meglio ancora – non iniziare neanche.
• limitare i grassi saturi ed il colesterolo nella propria dieta e mantenere la pressione sanguigna nei limiti consigliati.
• limitare l’assunzione di alcool.
• sottoporsi a visita oculistica almeno due volte l’anno.